Le Sculture e i Dipinti
Le sculture
Come vedo le sculture e la pittura.
Premesso che non possiedo una formazione artistica, almeno da un punto di vista scolastico, ritengo che esista, in molte persone, una naturale esigenza a creare rappresentazioni concrete delle espressioni della propria immaginazione.
Per realizzare le sculture degli animali marini utilizzo principalmente due tipi di legno, il mogano e l’abete, incollati su una base sottile di multistrato.
Ho scelto di lavorare il legno per una naturale affinità con questo materiale, in particolare il mogano, ormai quasi introvabile.
Disegno a mano libera sulla tavola di multistrato le sagome che desidero riprodurre, che potranno essere di fantasia o rigorosamente simili all’animale reale, quindi ritaglio la base di multistrato per liberare la sagoma dai contorni.
Successivamente incollo, incastrandoli a mosaico, i legni masselli di differente colore, fino a raggiungere la completa copertura della maschera. Infine ritaglio con una fresatrice gli esuberi dei tasselli, levigo il tutto e ricopro con vernice trasparente all’acqua.
Gli oggetti hanno dimensioni variabili che vanno dagli 85 cm del Cavalluccio marino ai 40 cm dei pesci più piccoli.
La scelta delle forme è dettata dalla sola fantasia e dalla considerazione che se non ci fossero visibili corrispondenze con la realtà, non significherebbe che tali forme non possano esistere, forse in altri mondi o in altre dimensioni.
I limiti che ci poniamo senza motivo sono solamente l’espressione della nostra limitata consapevolezza che ha paura di esprimere quello che la razionalità non riesce ancora a comprendere.
Le forme di fantasia sono sicuramente le più interessanti e permettono all’autore di esprimersi senza i vincoli delle forme troppo note.
Un complesso discorso a parte meriterebbero l’ispirazione e la creatività.
Si tratta sicuramente di ambiti metafisici, popolati da “Forme-Pensiero” che si materializzano nella mente dell’artista, regalandogli un modello virtuale a cui ispirarsi, per ottenere risultati inattesi.
Anche le opere pittoriche prevedono degli ingressi nelle Dimensioni sottili, quegli spazi abitati dai demoni o dagli spiriti che comunemente appartengono alla Dimensione Astrale.
Nei quadri su tela ho voluto raccontare alcune immagini che sovente accompagnano i miei sogni. L’Uomo di Agarthi, visto in controluce, narra i luoghi del “mondo sotterraneo”, il mondo ambientato nella Terra cava e descritto da molte mitologie diffuse nel Pianeta.
I colori lividi sono l’espressione di quelle emozioni e di quelle paure che convivono nel nostro inconscio, formando gli ostacoli e le opportunità che determinano la nostra evoluzione spirituale.
Le Mani verso la luce descrivono il momento della morte, durante il distacco del corpo astrale che sale verso una nuova dimensione.
Altri dipinti, più recenti e meno aderenti a delle immagini note, lasciano all’osservatore la possibilità di “leggere” o scoprire forme e immagini presenti nel proprio inconscio.
Non esistono limiti che possano contenere l’immaginazione, esistono ostacoli che possono limitare le visioni e le tensioni verso gli orizzonti della nostra evoluzione.
L’Arte può diventare autentica necessità espressiva, un “Portale” magico che concede viaggi straordinari a chi la eserciti.
L’Arte autentica è sempre esoterica, qualunque sia il risultato ottenuto.
Il giudizio critico dovrebbe comprendere tutte le possibili variabili che operano alla realizzazione: ideazione, progettazione e realizzazione.
Anche se nel caso di molte opere metafisiche, l’artista raggiunge la visualizzazione durante le procedure di realizzazione: l’opera decide, in prima persona, come debba procedere il lavoro. Quest’ultima affermazione potrebbe sembrare un poco criptica, ma coloro che si siano cimentati con la pittura sapranno sicuramente interpretarla nel modo più corretto.
Le lampade sono ricavate assemblando piccoli legni donati dal mare, nei quali sono inseriti gli elementi elettrici o meccanici che ne definiscono la reale funzione.