IL MISTERO DI LEONARDO DA VINCI
Il libro “Il Mistero di Leonardo Da Vinci” non si prefìgge il compito di sostituire le grandi opere già scritte sul genio vinciano, né di soddisfare tutte le curiosità legate al pensiero di un uomo da molti definito la più grande mente della storia.
Lo scopo di questo scritto è quello di sollevare le delicate questioni relative al suo pensiero più profondo, tentando di comprendere se l’alone di mistero che avvolge la sua figura abbia delle basi concrete o sia solo il frutto di morbose curiosità alle quali hanno fatto seguito improbabili spiegazioni, proposte da ancora più improbabili presunti studiosi.
Ovviamente per motivi di spazio analizzeremo solo alcune opere di Leonardo, tentando di scoprire se nel linguaggio dei simboli, spesso celati abilmente nei suoi dipinti, vi sia qualche verità nascosta degna di essere presa in seria considerazione.
La sua presunta appartenenza ad ordini iniziatici è stata oggetto di molti studi; ne citeremo alcuni, tentando di verificare la veridicità delle numerose proposte che con regolare puntualità vengono pubblicate sia sulla carta stampata che sul web.
Un atteggiamento di apparente distacco dalle conclusioni definitive, non dovrà essere interpretato come una posizione eccessivamente prudente, se non addirittura pilatesca, al contrario dovrà essere inteso come l’espressione di un ponderato pensiero possibilista verso ipotesi, più o meno credibili, alle quali si è comunque voluto dare visibilità.
I quesiti, anche quelli più eccentrici, possiedono il diritto di ricevere delle spiegazioni; le risposte che si potranno dare, al contrario, saranno una questione molto più delicata: dipenderanno dalle conoscenze raggiunte in quel momento e saranno quindi soggette a inevitabili modifiche che si esprimeranno nel tempo.
Abbiamo voluto dare spazio a molti quesiti, tralasciando le invenzioni e gli studi presenti nei vari Codici, che con gli aspetti più intimi del suo pensiero, forse, non hanno molto da condividere.
Saranno chiuse molte porte e molte altre verranno aperte. La conoscenza, spesso, produce nuove chiavi che potranno riaprire le prime o chiudere definitivamente le seconde.